Durante il primo anno di attività, nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia, sarà. è cresciuta ed è cambiata, attraendo a sé l’entusiasmo e le competenze di tanti nuovi soci e dando forma a diversi e variegati progetti.
Eccone alcuni, ecco cos’è sarà.

Incubatore di idee
Raccogliere le esperienze migliori della nostra città, gli spunti più interessanti o anche solo quelli più entusiasmanti. Mettere in rete le idee di chi ci è nato, ci è arrivato, ci vive o se ne è andato. Attraverso le ‘pillole di partecipazione’, abbiamo intervistato persone attive in campi diversi, condividendo i loro video e le loro idee per la città del futuro: Laura Paolucci, sceneggiatrice e produttrice di Fandango, Giacomo Gorini, virologo ad Oxford, Daniele Paci, magistrato ad Ancona, Alessandro Francioni, dirigente innovazione e digitalizzazione al Comune di Bergamo. E tanti altri. Per rendere i progetti realtà, dandogli gambe su cui camminare.

Laboratorio di contenuti ed approfondimenti
Approfondire i temi, interpretarli da un punto di vista nuovo, informare, imparare, cambiare quello che ci circonda. Con la creazione di gruppi di lavoro, abbiamo individuato argomenti di attualità su cui interrogarci, fenomeni da analizzare, realtà da conoscere. Ed abbiamo tradotto tutto in parole, articoli condivisi sul nostro sito e sulle testate locali. Alcuni di questi? “Uno step back nel passato”, la storia dei playground riminesi attraverso i ricordi del campione di basket Carlton Myers, “Come ruggine sul ferro” un dialogo sulle infiltrazioni mafiose in Riviera con Marco Forte, Sostituto Procuratore presso la Direzione distrettuale antimafia di Bologna, “Link@ut: la start up riminese dell’innovazione sociale” una chiacchierata con Enrico Fantaguzzi, ideatore di un progetto per migliorare la relazione della società con l’autismo.

Veicolo di battaglie
A febbraio 2021 abbiamo chiesto al Comune di Rimini ed a tutti i Comuni della Provincia di riconoscere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, attivista e studente dell’Università di Bologna incarcerato ingiustamente in Egitto da quasi due anni. La sua colpa è quella di aver esercitato libertà e diritti democratici: per questo abbiamo pensato che una democrazia come la nostra non potesse stare a guardare. Patrick è ancora detenuto, ma è nostro concittadino ed è cittadino di tante città italiane, compresa quella di Vitulano, in Campania, con cui abbiamo collaborato per arrivare a questo risultato. Abbiamo tenuto e terremo la luce accesa. Per Patrick Zaki, Giulio Regeni, Ahmed Samir Santawy, per tutte le giovani ed i giovani liberi. Per un futuro che sarà più giusto.

Spazio di educazione e condivisione
La città del futuro è di chi la abiterà. Per questo coinvolgere i giovani, far conoscere la cosa pubblica, ascoltarli e farli partecipare è sempre più importante. Lo abbiamo fatto con il progetto di educazione alla cittadinanza nelle scuole di Rimini: per parlare dell’istituzione più vicina alle persone abbiamo coinvolto Alice Parma, sindaca di Santarcangelo di Romagna e Luca Uguccioni, Segretario generale del Comune di Rimini. Per parlare di rigenerazione urbana partecipata ci siamo rivolti a Valentina Ridolfi e Noemi Bello del Piano Strategico della città. E vogliamo continuare a parlare e a far parlare le scuole, i giovani, la Rimini che sarà.

Germoglio di partecipazione
Ambiente, sostenibilità, riqualificazione, dal centro alle periferie. Anche qui: attraverso la partecipazione. Dal confronto aperto alla cittadinanza “Urbi et orti. L’agricoltura urbana nella Rimini che sarà” con relatori giovanissimi ed ospiti preparati, fino a “RIpulisco RImini”, la raccolta di rifiuti in diverse zone della città, abbiamo raggruppato le associazioni attive sul territorio ed abbiamo messo sul tavolo progetti ed idee ecologiche per il futuro. E siamo solo all’inizio: perché una città più verde si costruisce con azioni concrete, collettive, intergenerazionali.

Casa per una cultura diffusa
Avete visto delle casette blu piene di libri, in giro per la città? Sono le nostre Little Free Libraries, portano pagine e pagine di storie per le strade di Rimini. Volevamo creare punti di ritrovo culturale anche dove le biblioteche non ci sono, o sono lontane. Con il sostegno del Comune di Rimini e della Biblioteca Gambalunga che ci ha donato i libri, siamo partiti dal centro con le prime due casette ed il risultato è stato travolgente: gruppi Ci.vi.vo. e semplici cittadini le hanno volute anche nei loro quartieri. Presto ne inaugureremo quattro, da Torre Pedrera a San Salvatore, passando per Rivabella e Miramare. Perché la cultura arriva ovunque, se qualcuno ce la porta. Sarà una bella storia.

Palcoscenico di valori e talenti
“Eco di donna” è un festival di musica d’autrice creato e diretto da Chiara Raggi, cantautrice, chitarrista, artista riminese. L’abbiamo conosciuta perché aveva tante cose da dire, le dice ogni giorno attraverso la sua attività e portando a Rimini autrici bravissime in quello che è un appuntamento unico in Italia. Ed è qui, nella nostra città. Ci siamo sostenuti a vicenda, con Chiara e tutto il suo team, perché quando si hanno idee condivise l’unione fa la forza. Per la crescita e l’evoluzione di progetti belli come il suo, per la diffusione di valori, diritti, pensieri, sarà. c’è.

Campo di sfide
Un nuovo playground per ritrovarsi, giocare, riempire spazi con spirito di squadra, valori sportivi, bellezza. Gli appassionatissimi sportivi di sarà. hanno lavorato ad un progetto ambizioso per restituire alla città un campo da basket in via Pomposa, da qualche settimana disponibile per tutti quelli che vogliono passare, fermarsi, sudare e ridere: perché lo sport è anche questo. Disciplina, inclusione, a volte salvezza.

Fotografia della città
Volevamo raccontare Rimini attraverso lo sguardo di chi ci vive, ma anche attraverso quello di chi ci viene per la prima volta e ne coglie complessità, profondità, bellezza: il progetto ha superato ogni aspettativa. Abbiamo collaborato con Cesura, un collettivo fotografico di fama internazionale, abbiamo coinvolto tramite una call aperta tanti fotografi romagnoli. “Photobuster. La Rimini che c’è ma non si vede ancora” è stata una mostra di scatti riminesi, una rassegna di incontri con fotografi come Piero Percoco e Marco Zanella, uno spazio di creazione e confronto tra i corridoi dell’Ala Nuova del Museo della Città, grazie alla collaborazione di Laboratorio Aperto Rimini Tiberio. È stata “uno spettacolo della natura”.

Questo è quello che è stato. Quello che sarà. è da scrivere insieme.